Federazione gruppi aeromodellisti della Svizzera italiana
Affiliata alla Federazione Svizzera di aeromodellismo e all'Aero Club Svizzero
resoconti di alcuni eventi e manifestazioni

(5/2007)

60 anni Gruppo Aeromodellisti Molinazzo-Bellinzona

Meeting Lodrino del Giubileo

 

Lo scorso 23 e 24 settembre 2006 il Gruppo aeromodellisti Molinazzo Bellinzona ha festeggiato, con il Meeting di Lodrino, il suo 60° anno di attività. Questa manifestazione, giunta alla sua quarta edizione, ha conosciuto un grande riscontro da parte del pubblico, che tutti gli anni si è recato molto numeroso all’aerodromo di Lodrino per assistervi.

Il comitato in corpore ringrazia di cuore tutto lo staff che, in questi anni, si è messo volentieri a disposizione per la buona riuscita del meeting. Con un gruppo di circa 40 persone, suddivise nei vari settori come la Regia, la Buvette, la Cucina ed il settore Parcheggi e Sicurezza, si riesce a far fronte al fabbisogno delle due giornate.

Anche quest’anno abbiamo potuto ammirare un ampio spettro di aerei partendo dalla 1° Guerra Mondiale (Fokker DR1) fino agli ultimi Jet di nuovissima generazione (Eurofighter).
Durante le due giornate si sono alternati, senza sosta dalla mattina alle 10.00 fino alla sera alle 17.30, 36 piloti provenienti da Svizzera e Italia. Tra di loro abbiamo potuto ammirare le evoluzioni di Franz Walti con il suo bellissimo ALCA L159, classificatosi 3° agli utlimi campionati del mondo di Jet in scala. Con lui si sono pure presentati, dalla Svizzera Tedesca, un gruppo di appassionati delle riproduzioni di aerei d’epoca chiamato Oldies Team. Tra di loro possiamo nominare Rainer Mattle (Fieseler Storch), Beat Egli (Sopwith F 1 Pup), Dirk Hoffman (Fokker DR1). Nella categoria Jet hanno pure partecipato Martin Forster (Canadair), Edgar Bruhin (Rafale), Daniel Meylan (Sukhoi 27), Roger Knobel (SR71, Delta Pulso).
Dall’Italia abbiamo avuto il piacere di ospitare diversi amici come Marcello Platì (Munstang P51-D), Roberto Kokeza, (P47 Thunderbolt), Claudio Lattanzi (Fiat G222), Gianpietro Tonetti (Yak 55 SP), e molti altri ancora.
Inoltre, abbiamo potuto assistere a delle bellisssime evoluzioni di volo Free Style di Paolo Longhi con il suo Katana prodotto da Sebatiano Silvestri.

Il gruppo, creato dal nostro primo presidente Edgardo Rezzonico nel lontano 1946 è, ancora a tutt’oggi, pieno di voglia di fare e desideroso di portare tanta voglia di divertirsi ai propri soci e simpatizzanti. Questa società ha poi visto il susseguirsi diversi comitati guidati dai presidenti Klaus Waldeck, Renato Ruckstuhl, Mario Grillo e, attualmente in carica, Nicola Del Biaggio. Il comitato odierno conta 9 membri, tutti molto affiatati e con grande voglia di fare e sempre pronti a dare una mano.

Il GAMB ringrazia tutti gli sponsor che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento dandovi appuntamento nel 2008 per il 6° Meeting di Lodrino, che si terrà come di consueto durante il mese di settembre.

Tutte le informazioni sulla manifestazione e sul GAMB le potete trovare al nostro sito internet.

Nicola Del Biaggio
Presidente GAMB
www.gamb.ch

 

  

  


(3/2007)

70 anni Gruppo Aeromodellisti Lugano

“Con il… nasino all’insù”

 

Un grande successo di pubblico ha caratterizzato la festa per il 70mo del Gruppo Aeromodellisti Lugano, svoltasi sabato 17 e domenica 18 giugno 2006 su lungolago di Paradiso. Per festeggiare il compleanno, i soci del GAL hanno organizzato una manifestazione idromodellistica internazionale, a cui hanno preso parte una trentina di piloti, tra tedeschi, austriaci, italiani e svizzeri.
Grazie alla straordinaria disponibilità delle autorità comunali di Paradiso, che hanno messo a disposizione del Gruppo sia la splendida cornice del parco pubblico, sia numerose infrastrutture come tavoli e griglie, la manifestazione ha potuto prendere avvio regolarmente sabato mattina.

Dopo un breve briefing i piloti, tutti affermati ed esperti idromodellisti, hanno dimostrato di possedere le capacità tecniche e manuali per presentare i loro idrovolanti radiocomandati in un contesto urbano, densamente popolato sia a terra che in acqua: grazie alla loro disciplina la manifestazione ha potuto svolgersi senza incidenti e nel pieno rispetto dell’ambiente.
Grande successo hanno avuto anche le iniziative collaterali, soprattutto la costruzione dei mini-veleggiatori in balsa, messi cortesemente a disposizione dalla Federazione Svizzera di Aeromodellismo FSAM, e dedicata ai più piccoli: grazie all’impegno di numerosi soci è stato possibile costruire ben 200 veleggiatori, facendo così brillare gli occhi di numerosi bambini (e non solo…).
Un ringraziamento è doveroso anche per tutti gli aiutanti che con il loro impegno hanno reso possibile l’intera manifestazione.
Fin dagli anni ’30 il Lago Ceresio è stata la pista naturale a disposizione dei pionieri dell’aeromodellismo in Ticino: l’immensa superficie liquida ben si prestava per gli esperimenti e presto Lugano divenne teatro di numerose manifestazioni e competizioni a livello regionale, nazionale ed internazionale. Oggi, settant’anni più tardi, i soci del GAL coltivano la medesima passione per l’idromodellismo, portando avanti da oltre 40 anni senza interruzioni un concorso internazionale che si svolge annualmente il secondo fine settimana di settembre e partecipando a raduni e concorsi in Svizzera e all’estero.

Il Gruppo Aeromodellisti Lugano può guardare ad un passato estremamente denso di attività e di successi, non solo in campo agonistico. Per il presente e per il futuro il gruppo presieduto da Daniele Daldini auspica di trovare una soluzione duratura al problema del campo di volo: è infatti dal 2004 che il GAL non dispone più di un proprio terreno, penalizzando così l’attività dei soci ed in particolar modo delle giovani leve, sempre più numerose.

Fabrizio Albonico
www.gal.ch

 

 


(11/2006)

La FGASI saluta il nuovo nato

Il successo della manifestazione indoor a Losone dà il via al GAIA, il Gruppo aeromodellisti Indoor Ascona

 

La scorsa primavera una collaborazione tra il Gruppo aeromodellisti Locarno e Valle Maggia ed il Gruppo aeromodellisti Molinazzo-Bellinzona ha portato all’organizzazione di una manifestazione indoor, grazie anche alla disponibilità dalle autorità militari che per l’occasione hanno messo a disposizione la palestra della caserma di Losone. Il volo indoor, ovvero quel tipo di volo che si pratica con aeromodelli radiocomandati sui tre assi con un peso di ca. 150-200 g mossi da un motore elettrico in uno spazio chiuso di dimensioni adeguate, è una disciplina che ha preso soprattutto piede in Francia. Chi segue le proposte del nostro calendario nazionale noterà che sono diversi i gruppi della Svizzera interna che propongono competizioni e raduni indoor, principalmente durante la stagione invernale.

Alcuni aeromodellisti appartenenti ai gruppi ticinesi si sono già cimentati in questa disciplina, costruendo modelli in “Depron”, che oltre ad essere un’occasione di divertimento permettono di volare figure estreme non sempre alla portata del modello che normalmente si utilizza, e questo in tutta sicurezza. Alla manifestazione, di carattere internazionale, hanno preso parte una ventina di piloti tra i quali anche gli amici italiani che abbiamo avuto modo di vedere al Meeting Lodrino delle scorse edizioni. Paolo Longhi e Gianpietro Tonetti, accompagnati da brani musicali, hanno presentato un programma suggestivo con interminabili figure acrobatiche. La manifestazione vera e propria si è tenuta domenica 12 marzo 2006, registrando una sorprendente partecipazione di pubblico. Per più di un’ora un folto gruppo di bambini del pubblico hanno intrattenuto i presenti con le “rondini volanti”, sagome in polistirolo espanso tenute in aria dal movimento generato con un cartone dalla persona che le rincorre.

Sulla scia di questa manifestazione e dato l’interesse mostrato dalle autorità del Comune di Ascona, che mette a disposizione delle proprie società la palestra comunale, gli organizzatori hanno voluto concretizzare un progetto già in discussione negli ultimi tempi, ovvero quello di poter praticare il volo indoor in una struttura adeguata. Con entusiasmo, in data 11 giugno 2006 si è quindi tenuta l’assemblea costitutiva del GAIA. Il nuovo gruppo è stato formalmente integrato nella Regione 8 con l’assemblea dei presidenti FGASI del 27 agosto 2006. Presto sarà attivo anche un sito internet sul quale tutti gli interessati della disciplina troveranno numerose informazioni.

Coloro che desiderassero mettersi in contatto con i responsabili trovano per ora i relativi indirizzi sul sito web della FGASI, www.fgasi.ch. I soci del GAIA, si danno appuntamento ogni domenica sera presso la palestra comunale di Ascona, dalle 19.00 alle 22.00. Un sentito grazie al Comune di Ascona che si è dimostrato sensibile ad un attività che mira soprattutto a coinvolgere i giovani.

 

 

 

 

 


(5/2004)

Coppa Insubria e Regionale F3A 2004

Coppa Insubria

Poco dopo aver assaporato i primi caldi sul campo di volo regionale di Lodrino, la stagione agonistica è iniziata con la Coppa Insubria F3A/F3A-X giunta alla sua seconda edizione. Quest'anno il Gruppo aeromodellisti Lugano, organizzatore della manifestazione, ha voluto proporre il programma acrobatico del Campionato Cisalpino F3A/Sport unendo ancora di più l'utile al dilettevole: la gara è stata, come lo fu per l'edizione dello scorso anno, ben frequentata dagli amici italiani, che vedono questo primo appuntamento come una buona occasione per cominciare a scaldare le dita e i modelli in vista delle prove ufficiali di campionato, oltre che per passare una simpatica giornata dedicata al volo e alla competizione.
L'affluenza è stata buona: tra i 20 iscritti, si è subito notato Marco Mazzucchelli, di soli 8 anni, che, dopo essere passato dalla F3A Esperienze, si cimenta qui con la sua prima presenza nella F3A Sport. Altra nota di rilievo un plurimodello mosso da un motore elettrico concepito, costruito e pilotato da Mario Silvagni, che ha saputo svolgere senza limiti il programma acrobatico imposto con una silenziosità esemplare. Presenti pure alcune vecchie conoscenze come Giuseppe Bertolozzi (già campione italiano nella categoria F3A-X) e Dario Feller, che negli anni scorsi eravamo soliti vedere in volo a Magadino in occasione del tradizionale "Minishow".
La gara, svoltasi sull'arco di due lanci, è stata vinta dal campione italiano, che oltre alla sua simpatia e disponibilità ha proposto voli precisi e ben inseriti nei limiti dello spazio di volo. Una manciata di punti hanno diviso i tre piloti successivi, ai quali ha pure fatto seguito Marco Mazzucchelli giunto al sesto rango. Presenti pure quattro piloti della FGASI, che hanno saputo difendersi bene e che con piacere hanno accolto l'invito a partecipare alle prove di campionato Cisalpino.

Regionale F3A

Malgrado, dalla Coppa Insubria in avanti, la praticabilità della pista di Lodrino sia stata molto limitata, ci si è comunque potuti dare appuntamento ad inizio maggio per la consueta gara regionale F3A con i modelli pronti per la stagione. Alla sua seconda edizione con il nuovo programma acrobatico pubblicato dalla Federazione svizzera lo scorso anno, la gara ha visto la partecipazione di pochi piloti: 7 per la categoria maggiore ("Esperti") e tre per la categoria proposta a chi desidera avvicinarsi a questa disciplina ("Esordienti"). Anche se il tempo meteorologico (abbondante copertura e qualche scroscio d'acqua di passaggio) non era dei migliori, la gara si è svolta regolarmente sull'arco di tre lanci. Da notare il giovanissimo Alex Bernasconi (candidato fra un po' a fare barba e baffi al papà "esperto"), che ha saputo svolgere senza alcun problema il programma degli esordienti accaparrandosi il primo rango, complice anche l'allenamento invernale sull'acqua con lo stesso modello in versione "idro". Giunto come primo "esordiente" lo scorso anno (dopo aver terminato con successo la formazione al doppio comando), Alberto Bettelini, con tanto di modello, ci ha provato quest'anno con la categoria principale ottenendo, a scapito di quanto possa mostrare la classifica, un ottimo risultato. Davanti se la sono battuta Renato Buzzi e Gianmaria Tagliabue, vicinissimi dopo i primi due lanci e poi divisi solamente da pochi punti al termine della gara. Dai primi tre ci aspettiamo naturalmente la partecipazione ai campionati interregionali FSAM di agosto.

Un caloroso ringraziamento vada come sempre ai giudici e agli aiutanti come pure al Comune di Lodrino per aver sostenuto le manifestazioni, che quest'anno sono state visitate da un discreto pubblico.
 

 


(10/2003)

Lodrino nelle mani degli aeromodellisti

2° Meeting internazionale di aeromodelli in scala

Grande successo, visto l'entusiasmo dimostrato da parte del numeroso pubblico, per il secondo incontro internazionale di aeromodelli in scala che si è svolto all'aeroporto militare di Lodrino, il 27 e 28 settembre 2003. La manifestazione è stata voluta e magistralmente organizzata in ogni dettaglio dal Gruppo Aeromodellisti Molinazzo-Bellinzona (GAMB).
Lo staff organizzativo comprendeva 50 persone. Durante la conferenza stampa Carmelo Mazza, sindaco di Lodrino, ha sottolineato l'appoggio del Comune verso una manifestazione che contribuisce a far conoscere Lodrino con le sue attività industriali e il suo aeroporto militare.

Lo scopo del Meeting, a livello internazionale, è stato quello di radunare numerosi aeromodellisti, di scambiare le reciproche esperienze tecniche, consolidare l'amicizia e mostrare al pubblico i progressi della tecnica. Il meeting ha voluto anche ricordare i 100 anni di volo motorizzato. Al Meeting erano presenti 45 piloti aeromodellisti, tra cui una donna. Tutti molto bravi, ogni pilota ha effettuato in totale, nei due giorni, 4 voli di 5 minuti.

Tra i piloti vanno citati per i loro successi i seguenti: Daniel Bopp con il modello «Pitts Modell 12» Scala 1:2.7, 2° al Tournament of Champions (TOC) svoltosi in California. Edgard Bruhin con il modello «Rafale», leader dello Swiss Jet Scale Team e del gruppo aeromodellisti Einsiedeln. Evelin Bruhin unica donna partecipante con il modello F9F Panther con motore elettrico. Andreas Dossenbach partecipante con il modello Sukhoi-31 anche al concorso mondiale per modelli acrobatici 2003. Roger Knobel 3° al Campionato mondiale 2003 con il modello SR-71 Blackbird, categoria open scale. Ha partecipato anche Alessio Gallani 1° premio categoria modelli inferiori ai 25 kg, con il modello Picchio F15, a La Ferté-Alais.

Concluse nel migliore dei modi, le due meravigliose giornate aviatorie «Meeting Lodrino 2003», l'intenzione dei dirigenti del Gruppo Aeromodellisti Molinazzo-Bellinzona è quella di riproporre la manifestazione nel 2004.

Edgardo Rezzonico
 

 


(6/2003)

Acrobazia R/C in Ticino - un inizio anno molto promettente!

1° Trofeo Insubria 2003 - F3A e maxi a Lodrino

Domenica 30 marzo sull'aerodromo di Lodrino si è svolta la prima edizione di una competizione internazionale amichevole nata sotto il nome di "Trofeo Insubria". L'intento è stato quello di avvicinare gli appassionati d'acrobazia radiocomandata del Nord Italia alla realtà nostrana: la scelta della data è avvenuta di comune accordo con i responsabili del campionato Cisalpino (una serie di competizioni che coinvolgono diverse province del nord Italia) e - data la collocazione - si è prestata quale incontro preparatorio in vista della stagione 2003. La gara è stata volutamente aperta sia ai tradizionali modelli da F3A, sia ai maximodelli della serie F3A-X: una scelta che ha permesso di vedere in azione diverse riproduzioni di dimensioni ragguardevoli.

Una quindicina i partecipanti (venuti anche da molto lontano, come il giovanissimo Hannes Schenk giunto a Lodrino da Bressanone!) che con la loro simpatia hanno animato questa prima edizione. Da Lucca ci ha raggiunto, assieme ad altri piloti, anche il pluricampione italiano Giuseppe Bertolozzi. Bertolozzi ha presentato un Katana da 2.50 m di apertura alare e dalle caratteristiche di volo mozzafiato. Poche le mandibole ancora al loro posto dopo un suo volo!

I piloti di casa nostra hanno dimostrato di possedere un buon livello, capace certamente di reggere il confronto con gli amici del nord Italia. Nonostante un problema al modello durante l'allenamento del giorno prima, Renato Buzzi ha saputo mostrare tre ottimi voli e tenere testa al fortissimo Bertolozzi, classificandosi al secondo rango; a poca distanza un altro pilota italiano, Massimo Melegari. Gli altri ticinesi in concorso erano Andreas Laake classificatosi ottimo quarto, Fabrizio Albonico settimo e Gianmaria Tagliabue tredicesimo.

 

Gara regionale F3A

L'anno scorso ha mancato la vittoria per una manciata di punti, ma quest'anno per gli altri non c'è stato nulla da fare: in occasione del concorso regionale F3A tenutosi a Lodrino sabato 3 maggio, Renato Buzzi non ha concesso niente a nessuno e con una prestazione maiuscola ha saputo far suo il titolo di campione ticinese nella categoria esperti. Il pilota del Gruppo aeromodellisti Lugano succede così a Marco Signorelli, vincitore dell'edizione 2002. Sul podio sono pure saliti Fabrizio Albonico secondo e Andreas Laake terzo; a seguire Gianmaria Tagliabue, Guido Bianchi e Moreno Bernasconi.

Tra gli esordienti la vittoria è andata al giovane Alberto Bettelini, che pur volando da pochi mesi senza l'ausilio del doppio comando ha impressionato giudici e spettatori con voli molto sicuri e precisi, meritandosi appieno il titolo di campione regionale. L'anno prossimo sarà atteso con grande interesse nella categoria maggiore. Alberto ha preceduto nella classifica Stefan Senn, Michele Büchler e Carlo Candioli.

Positive pure le novità introdotte con l'edizione di quest'anno. Il nuovo programma di volo, elaborato dalla Federazione Svizzera di Aeromodellismo, ha saputo incontrare i favori dei partecipanti presentandosi come una successione di figure ragionevolmente complesse ma stimolanti.


Fabrizio Albonico
 

 


(3/2003)

Il GAM al Serfontana per i 100 anni dell'aviazione a motore

(6-22 febbraio 2003)

Due brevi cenni sull'esposizione "Cento anni di aviazione a motore" tenutasi al Centro Serfontana di Morbio Inferiore da giovedì 6 a sabato 22 febbraio 2003. La mostra ha ottenuto un indubbio successo con apprezzamenti di persone e personaggi che ruotano attorno al mondo aviatorio in tutte le sue forme. Circa duecento bambini in età scolastica si sono cimentati nella costruzione di modellini di aerei in balsa aiutati da nostri modellisti presenti per l'occasione. Una miriade di altri ragazzi con qualche adulto non hanno smesso di cimentarsi al simulatore di volo da noi istallato, mentre un videoregistratore mostrava di continuo le immagini filmate della nostra attività modellistica.

Molto apprezzata è stata la nostra presenza e la nostra iniziativa atta al coinvolgimento dei giovani in un'attività che rappresenta un trampolino di lancio per futuri piloti.
Lunedì 17 febbraio abbiamo avuto una classe di quinta elementare di Bellinzona accompagnata dalla maestra e da Edgardo Rezzonico. In sedici, tra allieve ed allievi, si sono cimentati nella costruzione di un aliantino tipo "Ticino 1": bisognava essere sul posto per vedere la felicità di questi ragazzi mentre si cimentavano nella costruzione e porgevano continuamente la domanda "Ma volerà davvero?".
Due scuole, una di Mendrisio e una di Riva San Vitale, hanno chiesto la nostra presenza per dimostrazioni di costruzione in classe. Il nostro volantino "Vuoi imparare a volare" ci ha procurato diversi interessati e diverse partecipazioni.

Da tempo gli aeromodellisti del Mendrisiotto desideravano presentarsi al pubblico con un'esposizione. L'occasione si è concretizzata allorché un certo signor Baumler di Lucerna ci telefonò dicendoci di aver conosciuto il nostro gruppo tramite una rivista di aeromodellismo e chiedendoci se fossimo interessati a partecipare all'esposizione che stava allestendo al Centro Serfontana sul tema "Cento anni di aviazione a motore". Naturalmente a questa proposta abbiamo aderito con entusiasmo. Un'occasione migliore non poteva capitarci!
Eccoci così presenti con diverso materiale di diverse epoche sistemato in cinque apposite vetrine (modelli di aerei in scala 1/72-1/32 dall'inizio dell'aviazione fino ai giorni nostri), una decina di modelli appesi al soffitto e diverso materiale informativo. Sono pure stati esposti modelli di grandi dimensioni come l'Airbus 340 in scala 1/15 (lunghezza 4,67 m, apertura alare 4,02 m, munito di 4 turboreattori, peso al decollo 48 Kg) e superbe riproduzioni di aerei ed elicotteri.

Per concludere posso dire che per il nostro gruppo è stata sicuramente un'esperienza appagante. Molte persone non sapevavo cosa fosse l'aeromodellismo: grazie a questa iniziativa, hanno potuto constatare che il modellismo oltre ad essere un'attività del tempo libero è la base di partenza e di conoscenza per future attività aviatorie.

I collaboratori all'esposizione:
Egidio Maglio, Giorgio Schuler, Mario Cigardi, Carlo Frioni, Giuliano Cinelli, Dante Ragazzoni, Giordano Rigamonti, Marco De Lorenzi, Roberto Marazzi, Massimo Ceresa, Marcel Melcon, Giacomo Bassanini, Romano Zambetti.

Egidio Maglio
 

 


(2/2003)

Lo Swiss Jet Scale Team a Lodrino in vista dei mondiali 2003

(25 gennaio, 22 febbraio, 22 e 23 marzo 2003)

La data dei campionati mondiali per aeromodelli in scala a reazione si avvicina. Sono quattro gli appuntamenti durante i quali lo Swiss Jet Scale Team sarà presente sul campo di Lodrino per delle sedute di allenamento in vista di questo importante appuntamento, che li vedrà difendere i titoli ottenuti nel 2001 (due medaglie d'oro, una medaglia d'argento).

Già presenti al Meeting Lodrino 2002, quest'anno potremo ammirare le evoluzioni dei loro modelli a reazione in occasione della manifestazione "Lugano con il naso all'insù 2003" (27 luglio) e del Meeting Lodrino 2003 (27 e 28 settembre).



 

 foto GAMB e Bruhin


 


(11/2002)

Stand Aero Club Locarno a Selezione Ambiente

(Locarno, 5-17 novembre 2002)

 

      Nell'ambito della rassegna "Selezione Ambiente" svoltasi durante la prima metà del mese di novembre al Palazzetto Fevi anche l'Aero Club Locarno, accanto a 140 espositori, ha allestito un suo stand.

Erano presenti le varie discipline affiliate (volo a vela, volo a motore, aeromodellismo, paracadutismo, autocostruiti).

Per la disciplina dell'aeromodellismo i soci dei gruppi affiliati (Gruppo aeromodellisti Locarno e Valle Maggia, Molinazzo-Bellinzona e elimodellisti San Vittore) hanno esposto una serie di aeromodelli: alianti, aeroplani ed elicotteri. La presenza di un rappresentante su tutto l'arco della manifestazione ha fatto in modo che il pubblico abbia potuto ricevere tutte le informazioni sull'attività che i gruppi svolgono e su come avvicinarsi a questa disciplina.

     
     

 
Nel vicino stand informativo, allestito dalle Forze aeree svizzere (Esercizio Locarno), si è inoltre potuto notare l'ulteriore sviluppo di un modello di aeroplano: la sofisticata Drohne di ricognizione, che spesso vediamo in volo nei cieli ticinesi.

     
foto Luftwaffe


 


(7/2002, aggiornato 10/2002)

Serate informative a Manno

Lo scorso anno, nell'intento di proporre un momento d'incontro diverso dal consueto ritrovo sociale del mercoledì sera in sede, il GAL ha organizzato alcune serate informative, durante le quali alcuni soci hanno presentato dei temi specifici.
Relativamente ben frequentate (ca. 15 partecipanti per serata) e variate, le serate sono state l'occasione per gli interessati di scambiarsi le proprie esperienze e di conoscere o approfondire alcune tecniche.
Durante la prima serata Gianmaria Tagliabue ha presentato una serie di diapositive e alcune dimostrazioni pratiche sul tema "costruzione in balsa-polistirolo espanso", dall'ala tradizionale e fusoliera nei singoli elementi (pluricomando acrobatico F3A) all'ala con longherone integrato in fibra di carbonio (aliante riproduzione da 5,5m). Successivamente, nel ruolo di giudice regionale F3A, Jaroslav Vala accompagnato da Felice Berra ha passato in rassegna con una serie di lucidi il programma acrobatico regionale, discutendolo nei minimi particolari. Interessante occasione per confrontare la valutazione del giudici e le impressioni dei piloti. Durante la terza e ultima serata Guido Bianchi ha presentato l'interessante tema degli accumulatori, dai principi e regole di base fino ad alcune tecniche per aumentarne l'efficienza note alle categorie F3E e F5B (volo elettrico).


Un programma di serate per i modellisti FGASI

Vista la buona esperienza del 2001, come pure l'interesse dimostrato da diversi modellisti di altri gruppi che spesso frequentano la sede, per il 2002 sono state programmate quattro date per delle serate informative aperte a tutti i modellisti (vedi calendario regionale). Tre di queste si sono già svolte e hanno visto la partecipazione di ca. 25 partecipanti per serata.


2 marzo 2002

Costruzione di un aeromodello completamente in fibra (aliante F3B 3m)

Numa Induni e Fabrizio Pedrinis (GAL) hanno presentato un progetto da loro eseguito alcuni anni fa. Con una serie di diapositive e l'esposizione di parecchio materiale, sono stati illustrati i singoli passi riguardanti la costruzione dei "positivi" di ala e fusoliera, per poi passare alla costruzione dei relativi stampi dai quali si ricavano i pezzi in fibra di vetro/carbonio che costituiscono l'aeromodello.
Queste tecniche, particolarmente diffuse nell'ambito della categoria F3B (veleggiatori in pianura, prove multiple), permettono di ricavare aeromodelli capaci di sopportare elevate sollecitazioni e in grado di fornire ottime prestazioni di volo.

      
stampi e relativa ala al momento dell'apertura (aliante F3B, 290cm)   stampi di alcuni elementi della fusoliera con parti in fibra di vetro al momento dell'apertura


2 maggio 2002
Uso di materiali compositi (vetroresina), costruzione di una fusoliera in fibra, verniciatura

Durante questa serata sono dapprima stati presentati i procedimenti per ricavare delle parti in polistirolo espanso ("sagex") rivestiti con balsa. Una volta tagliato il nucleo in polistirolo la copertura viene incollata per mezzo del sacco sottovuoto, alternativa alla comune pressa. Il sacco fa in modo che su tutta la superficie agisca una forza uniforme, in modo da premere il rivestimento in balsa contro il nucleo in polistirolo.

      
taglio del nucleo in polistirolo espanso   semiala, nucleo in polistirolo espanso rivestito di balsa

Il secondo tema trattato riguarda alcune semplici applicazioni ad introduzione dei materiali compositi, usando delle parti in ABS (pezzi originali) come forme per costruire il pezzo equivalente in fibra di vetro o fibra di carbonio (carenature, cappottine).

Segue poi la presentazione della costruzione di una fusoliera (tecnica sandwich fibra di vetro/nido d'ape/fibra di vetro) a partire dai relativi stampi (pluricomando F3A 2m, 15ccm). Con lo stesso procedimento vengono ricavati gli interni, come parafiamma, piastra servi, supporto ala, ecc. (placche in fibra di carbonio/nido d'ape/fibra di carbonio). Questa tecnica permette di avere una notevole rigidità e tenuta della struttura a pesi inferiori alle comuni costruzioni (balsa, balsa/polistirolo espanso, fibra di vetro). Nell'esempio è stata ricavata una fusoliera di 355 g.

      
una fase di lavorazione, primo strato di fibra e nido d'ape (placche dello spessore di 2mm in carta di kevlar, celle a struttura esagonale del diametro di 3mm) già posati, preparazione per la posa del secondo strato di fibra   la fusoliera al momento dell'apertura degli stampi

      
supporto tubo di risonanza (fibra di carbonio CFK, placca CFK-balsa-CFK, silicone)   interni realizzati con la tecnica "sandwich" (placche in carbonio-nido d'ape-carbonio)

La serata si conclude con il tema della verniciatura e dei procedimenti di preparazione (fusoliera in balsa). Nell'esempio si utilizza una copertura di fibra di vetro 44 g/m2, fondo epossidico e vernice poliuretanica per un aumento di peso complessivo di 180 g (fusoliera pluricomando F3A 2m, 23ccm).

      
fusoliera preparata (fibra di vetro 44 g/m2, fondo epossidico) e pronta alla verniciatura   fusoliera verniciata prima dell'assemblaggio finale

La serata è stata presentata da Gianmaria Tagliabue (GAL) con una serie di diapositive e l'esposizione di materiale.


4 ottobre 2002

Volo elettrico, principi teorici di base, presentazione di materiale e aeromodelli di diverse categorie

A questa serata hanno partecipato in qualità di relatori Stefano Guerra (GAMB), Salvatore Capuano (GAMB), Numa Induni (GAL) e Andrea Bärtschi (GALVM). Alcuni presenti hanno inoltre portato il loro materiale.
Salvatore ha presentato i principi teorici di base, trattando i diversi componenti del sistema di propulsione (motore, regolatore, riduttore, elica, accumulatori) e presentando alcuni aeromodelli, per i principianti ed esperti. Durante l'esposizione si è soffermato sui diversi fattori che influiscono nella scelta del materiale, elencando numerosi esempi pratici.
Stefano ha presentato le varie classi F5 (volo elettrico) e i dettagli della competizione F5B (svolgimento della gara, tecniche di volo, materiale). Per la serata è pure stato preparato un resoconto con numerose indicazioni.
Numa ha presentato alcuni alianti in fibra (apertura alare ca. 250cm) e parecchi accessori per la carica degli accumulatori (materiale da campo) e per lo svolgimento delle competizioni di volo elettrico.
Infine Andrea ha mostrato i suoi aeromodelli "slow-flyer" e le esperienze fatte con propulsori di dimensioni molto ridotte. Anche in questo caso numerosi esempi ed accorgimenti per usare al meglio il materiale che si trova sul mercato.
La serata è stata ben frequentata e per i neofiti è stata l'occasione per entrare nel mondo del volo elettrico, affascinante soprattutto perchè offre la possibilità di sperimentare diversi materiali e diverse tecniche, alfine di migliorare ulteriormente le prestazioni dell'aeromodello e la resa del sistema di propulsione.
 

 


(2/2001)

Casa Primavera: un'esperienza memorabile

Durante il mese di maggio del 1997, l'Aero Club Lugano ha organizzato un incontro con l'istituto sociale "Casa Primavera" di Lugano per presentare ai giovani ospiti le innumerevoli attività legate all'aviazione offerte nel nostro Cantone.
Alla serata informativa è seguita una giornata trascorsa all'aeroporto di Lugano-Agno, dove membri del Gruppo Volo Motore Lugano hanno portato in volo un folto gruppo di ragazzi di "Casa Primavera".
Il Gruppo Aeromodellisti Lugano (GAL) è stato incaricato di rappresentare l'aeromodellismo nelle sue più svariate forme. Presenti all'aeroporto con una piccola mostra statica, alcuni membri hanno potuto dimostrare in volo un aeromodello acrobatico.
A seguito del successo della giornata aviatoria e visto l'interesse suscitato nei ragazzi, con il responsabile della "Casa Primavera", Mario Ferrarini, è nata l'idea di organizzare un corso di modellismo, da inserire nell'ambito di una serie di attività ludico-educative messe a disposizione degli ospiti dell'istituto.
La sollecitazione è stata accolta con entusiasmo dal GAL, che dopo aver effettuato la scelta del modello da proporre (un piccolo veleggiatore radiocomandato), nel febbraio del 1999 ha iniziato l'attività con i giovani interessati in un'aula della "Casa" appositamente allestita.
Le serate di costruzione, che si sono tenute ogni martedì dalle 19:30 alle 21:00, si sviluppavano dapprima con una discussione sugli obiettivi da raggiungere, in seguito si passava alla parte pratica, con i giovani impegnati nell'assemblaggio delle diverse parti. Nelle fasi più delicate della costruzione i ragazzi si sono avvalsi del sostegno dato dai membri del GAL Marco Signorelli, Renato Buzzi, Nicola Tettamanti e Fabrizio Albonico: i giovani hanno potuto approfittare dell'esperienza dei quattro modellisti perfezionando man mano le proprie tecniche di costruzione nonché la conoscenza dei materiali usati.
Il "gran giorno" è arrivato il 18 giugno 2000, quando Mario Ferrarini e i quattro responsabili del GAL hanno accompagnato i giovani al monte Cavaldrossa in Valcolla per poter effettuare il primo volo. In condizioni meteorologiche ideali e dopo un breve lancio di collaudo da parte dei membri del GAL, i giovani hanno potuto prendere il comando personalmente e pilotare per la prima volta la loro costruzione. Superate le incertezze iniziali e fatta dovuta conoscenza con il mezzo a loro disposizione, tutti quanti hanno immediatamente dimostrato la loro abilità al pilotaggio, tutt'altro che evidente, di un aeromodello. I piloti del GAL sono intervenuti solo sporadicamente per evitare che qualche modello toccasse terra prima del previsto, ma nel complesso i ragazzi si sono difesi molto bene autonomamente. Il ritorno a Lugano è avvenuto nel tardo pomeriggio, dopo un'intera giornata di volo che si è svolta all'insegna dell'entusiasmo e del divertimento.
Le spese generate dall'acquisto dei modelli e degli accessori, necessari al GAL per portare a buon fine il progetto, sono state interamente coperte dall'Aero Club Lugano. La disponibilità dell'Aero Club Lugano e l'impegno del GAL hanno dimostrato l'importanza nel promuovere l'aeromodellismo quale attività formativa ed educativa per i giovani: progetti analoghi, a favore dei giovani e per i giovani, possono solo migliorare l'immagine dell'aviazione e del modellismo, offrendo un hobby che è il primo passo verso un'attività di sicuro sviluppo quale l'aeronautica rappresenta.

Nicola Tettamanti, Fabrizio Albonico